Lasciamo perdere i piccoli problemi interpretativi sull'immortale testo mamelico (non è l'Italia schiava di Roma, ma la Vittoria). Non mi aspetto che lo capisca. La cosa preoccupante è che questi stanno tornando alla carica sul fronte della scuola. Al Nord insegnanti del Nord. E poi basta Pirandello o Sciascia - due fresconi qualsiasi, due scrittori "regionali" - adesso si legge Cattaneo. Che, voglio dire, massimo rispetto, ma non è un romanziere. Fu pensatore, politico, saggista e quello che vuoi, ma spiegatemi come potrebbe essere posto in alternativa a Pirandello. Perché non studiare Mazzini allora? Che pure lui era del Nord ma non era proprio proprio federalista... Quello meglio lasciarlo in biblioteca, eh, onorevole Bossi e onorevole Goisis? hai visto mai che rimpinzasse le delicate teste dei bimbi longobardi con quelle storie sull'Unità d'Italia...
“Quando saranno trascorsi i mille anni, Satana sarà liberato dalla sua prigione, e andrà a convincere Gog e Magòg e tutti i popoli del mondo numerosi come la sabbia del mare, e li radunerà per la guerra.” (Ap 20,7-9).
21 lug 2008
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2 commenti:
Quello era fuso prima... figuriamoci adesso!!! Ma io non do la colpa a lui, come ho detto altrove, ma a quelli che lo applaudono. Ma non si rendono conto di quel che si dice?
oddio ma fatemi un favore, qualcuno gli spieghi le parole dell'Inno... l'ùmbert continua a insistere che parla di schiavitù!
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