14 dic 2010

Il potere dell'Informazione

Oggi vi segnalo una serie di topic molto interessanti di Lara Manni, scrittrice e blogger di rara acutezza attiva negli ultimi anni. Fanno parte del lavoro di ricerca per il suo nuovo romanzo, Sopdet, che vedrà la luce prossimamente.
Di che si parla?
Si parla del potere dell'informazione nella storia contemporanea, partendo dai fatti del 1977. I disordini, gli studenti, il governo, la polizia. Alcune cose le sapevo, altre le ho imparate. Al di là della natura di quanto emerge, la riflessione che vi propongo è proprio questa (come poco tempo fa anche Gianrico): l'affidabilità dell'informazione. L'informazione spogliata dell'oggettività e veicolata per formare l'opinione. Non solo nel merito, ma anche nel metodo: come si dà una certa informazione, pur rispondente a verità, e in che tempi, e con quale risonanza.
Leggete, leggete e meditiamo.

Aggiornamento. Veloce veloce, dati i disordini romani di ieri. Il tristemente famoso Black Bloc, le automobili in fiamme, il tridente messo a ferro e fuoco da questi cattivoni dei manifestanti. Vi riporto sempre da Lara Manni, che propone due fotografie interessanti.

13 dic 2010

Fiducia sì, fiducia no, fiducia un caz

...parafrasando un vecchio brano di Ricky Gianco. Domani finalmente scopriremo chi ha fatto la spesa più grossa al supermercato dei rifiuti organici.
Intanto però mi soffermerei sull'artefice della Crisi, il Salvatore, quello che alla fine si è ribellato e ha detto NO battendo i pugni sul tavolo, insomma il Co.Co.Co.Fondatore.
Quello della Bossi-Fini.
Quello che sta con Silvio dal '94.
Quello che lui, nel partito del predellino, giammai.
Quello che si è accorto l'altroieri che il suo amico (il Fondatore senza Co.Co.Co.) si fa i cazzi suoi. Ma non dall'altroieri.
Quello che per far numero, mortacci sua, rischia di riportarmi in auge il fallito dei falliti, categoria furbetti incapaci.
Quello a cui si sono aggrappati i cosiddetti centristi, anche quelli ex sinistrorsi ex verdi ex mi' nonno in carriola.

Spendo due parole anche per i suddetti. Voi, cari miei, siete coloro i quali hanno totalmente svuotato il termine Centro del suo significato politico originale. La definizione corrente è invece quella che segue:
Centrista: chi disperatamente si aggrappa, massaggiandolo con forza e perizia, al membro più grosso attualmente in vigore.