27 gen 2009

L'astuta mossa di Palpatine

(Per chi non conoscesse Star Wars, Palpatine non è "piccoli palpeggiamenti da consumarsi preferibilmente in autobus", ma il nome dell'Imperatore antagonista diretto o indiretto  in tutti e sei i film).
Come spesso ho ribadito, l'attuale Papa è tutt'altro che un cretino. Ha un progetto, e lo persegue con astuzia e impegno (e potenti mezzi).
Hai voglia a gridare allo scandalo, adesso, perché ha revocato la scomunica ai vescovi lefebvriani (tra cui un noto negazionista dell'Olocausto). Poco prima del Giorno della Memoria, tra l'altro, in cui si ricorda la liberazione degli ultimi reclusi di Auschwitz. Il perché c'è, ed ha la matrice unica che sta guidando l'intero pontificato di Benedetto XVI: è la linea dell'unificazione. Inutile perdere tempo a conquistare posizioni e consensi già perduti e di certo non recuperabili, millantando aperture e buona volontà verso il mondo laico: meglio invece rinsaldare il controllo sulle proprie schiere e in particolare concentrarsi sugli estremisti di destra che di certo sono sensibili a certe argomentazioni e, diciamocelo, si erano trovati spaesati e un po' infastiditi da tutto quel blaterare infiacchito e ammorbidito di Giovanni Paolo II. E allora giù con i nuovi media (fighissimo il canale Vaticano su YouTube) e che sia di giorno in giorno ben chiaro a tutti che l'aria a San Pietro è cambiata davvero. Niente più spazio per le ambiguità. Diamine, dovrebbero prestare il loro consulente d'immagine a Veltroni.
La mia è una riflessione, sia chiaro. Le scomuniche, in quanto materia di Chiesa, possono tranquillamente rimanere in casa della Chiesa - anche se io sinceramente non ci terrei ad essere pubblicamente scomunicato: non oso immaginare quanti, dal farmacista al medico al pizzicagnolo, farebbero obiezione di coscienza e si rifiuterebbero di prendere i miei soldi. (Obiezione di coscienza: dicesi di quel meccanismo per cui un cittadino di uno stato sovrano si rifiuta di obbedire a leggi e/o convenzioni dello stesso, perché contrarie agli ideali del proprio sistema religioso. La esercitano anche gli affiliati alle sette sataniche). Detto questo, mi gioco baffi e pizzo che la scomunica a Milingo col cacchio che te la revocano. Perché lui andava in una direzione diversa, definitivamente NON quella scelta dal macchinista Ratzinger. Era il pericoloso starter di una deriva lassista che di certo non avrebbe aiutato la ricompattazione di certe frange. (Il caso Milingo, personaggio controverso distinto da un grosso quantitativo di protagonismo, è ben più complesso e non mi metto certo a discuterne qui).
E quale sarebbe l'obiettivo di tanti sforzi nel tentativo di serrare le fila da una parte e recuperare gli irriducibili dall'altra?
Semplice... l'Impero Galattico, no?

14 gen 2009

Quando si dice propaganda vincente

Giro per le strade, stamattina, ancora mezzo rimbambito dal sonno, cercando di svegliarmi col vento freddo (o presunto tale) sulla faccia. E le punturine di pioggia sulla pelle, quelle che danno abbastanza fastidio da farmi lagnare ma non abbastanza da farmi aprire l'ombrello - che pure protesta rimbalzandomi contro la coscia.
E dopo questo poeticissimo incipit, veniamo al dunque. Mi salta all'occhio il verde-prato del nuovo manifesto del PD (Partito Democratico, per i poco informati. Quello di Veltroni). C'è un titolo, Gaza, e una frase che recita più o meno "fermare la guerra, negoziare la pace".
E rimango colpito. Quasi folgorato.
Cioè, poche parole. Così semplici, lapalissiane quasi, eppure così geniali. Perbacco, fermare la guerra. E chi c'aveva pensato? Negoziare la pace, addirittura: assurdo che gli operatori internazionali non abbiano colto al volo l'uovo di Colombo e applicato il fulminante suggerimento dei pensatori del PD. Andiam, cavolo, andiam a negoziar.
...
Cioè.
Io vorrei sapere chi è il Goebbels che ha convinto i vertici del partito a spender soldi per 'sta minchiata. Ma chi avete al marketing, Topo Gigio? Fate a gara a chi sforna la frase storica più ridicola? Perché nessuno ancora si rende conto che quando non si ha niente di sensato da dire si fa meglio a STARE ZITTI? Invece di coprirsi di ridicolo e per l'ennesima volta farmi venire l'orticaria da matita copiativa (detto anche Herpes dell'Elettore) a ricordarmi che vi ho dato il voto?
Forse hanno voluto scimmiottare le solite uscite del Papa, o meglio dei Papi: "Basta agli scontri, fermate la violenza". Inutile ugualmente, ma almeno nel suo caso a fare l'appello è il capo del maggiore sistema religioso occidentale. Non Topo Gigio, con tutto il rispetto per Topo Gigio.
Smetto di scrivere, quest'herpes dell'elettore è tremendo.

13 gen 2009

Telegrafico

...solo per sottolineare l'odierna "classifica" degli articoli più letti sul sito del Corriere, ore 15.32:

1. Cristina del Basso.
2. Grande Fratello, tutti nella casa tra gli strilli.
3. Daniela Martani.
4. Federica Rosatelli.
5. Siria De Fazio.
6. Vanessa Ravizza.
7. Leonia Coccia.
8. La Moratti va alla guerra ed è gelo con Berlusconi.
9. Claudia Perna.
10. Annachiara Simonetti.

E chi sono tutti questi nomi? Facile, ahimé. Sono le attuali protagoniste femminili dell'ultima tristA versione del funesto Grande Fratello. Hai voglia, caro sig. Corriere della Sera, a denigrare il solito annuale coacervo di spazzature varie, a fare il moralizzatore per bocca delle tue firme più prestigiose... se poi dedichi UN SINGOLO ARTICOLO per CIASCUN nuovo mentecatto che entra nella famigerata "casa", per non perdere le preziose visite dei milioni di altrettanto mentecatti che si divorano nel dettaglio ogni minimo particolare delle vite finto-private di questi signori.
Non scrivevo mezza riga sul blog ormai da parecchio, mi avete fatto scuotere dal torpore, bravi. Non spendo mezza parola invece per commentare la fin troppo prevedibile fotografia della "fame di Informazione" degli italiani.
VERGOGNA.