No, no e no. Non voglio entrare nel merito delle motivazioni di De Magistris, da alcuni considerate un basso metodo accalappiavoti per gente come me che sposa in pieno quelle posizioni. Quello che mi sento di ribadire con fermezza è che è necessario che la classe politica che ancora si ritiene onestamente tale dica, sentenzi, URLI che quel personaggio lì deve essere delegittimato. Basta con l'avversario politico. Basta col sereno confronto. Tutti quelli che non sono Berlusconi devono fare un passo indietro e dire "Io con quello in Parlamento non ci voglio stare". Non con uno che è stato di fatto riconosciuto colpevole in un processo in cui era co-imputato (Mills) ma per il quale non può essere condannato grazie ad una legge che si è confezionato su misura. Non con uno che in qualsiasi altro Paese dell'Universo sarebbe perlomeno stato sospeso dalle cariche per la miriade di procedimenti a suo carico in corso. Non con uno che fa apertamente di questa miriade un vanto, perché sicuramente tutte e 250 le accuse che gli rivolgono sono false.
Io voglio politici così. Basta con le ipocrisie, coi gli abbassamenti di tono, con i "vabbe' ma adesso lavoriamo per l'Italia": il lavoro migliore che si può fare per l'Italia è renderlo inoffensivo, metterlo sottochiave, mandarlo sulla Luna.
Ah, l'Italia... Paese di rincoglioniti (sì, lo diceva Lui dei suoi potenziali elettori, perché io no?) in cui il gradimento del Premier sale di sette punti dal giorno alla notte perché s'è preso una statuetta in faccia. (Mo' scendo in strada e provo a farmi mettere sotto da un motorino, hai visto mai che mi fanno consigliere comunale). Paese di rincoglioniti che oggi, ammaestrati, plaudono commossi alla memoria di un criminale che ha fatto i soldi alle nostre spalle ed è scappato col malloppo per evitare la galera (Craxi). Paese di rincoglioniti che credono alle favole, basta che abbiano un bel paio di tette.
Voglio politici che siano politicamente scorretti, perché lui è civilmente, umanamente e penalmente scorretto.