6 apr 2009

Sul voto in condotta

Le associazioni studentesche ci informano preoccupate che ben 500.000 studenti italiani sono a rischio bocciatura, e molti manco sanno perché. Urgono provvedimenti, dicono, per ridimensionare o eliminare l'impatto del voto in condotta sulla carriera scolastica.

Leggendomi un po' le normative, la cosa si articola in due provvedimenti possibili: il cosiddetto "cartellino giallo" è un primo avvertimento e di suo non ha conseguenze, mentre il "cartellino rosso", la cui erogazione è decisa dal collegio docenti e non dal singolo professore, viene assegnato solo per gravi mancanze e comporta automaticamente il 5 in condotta - che a sua volta determina la bocciatura.

Lasciamo per un attimo da parte i tagli, le ingerenze di Tremonti per farsi tornare i conti (ahinoi) e i metodi discutibili della Gelmini. A me il ritorno della disciplina come conditio sine qua non della promozione non disturba affatto. Anzi.
E vorrei sapere perché invece disturba le onnipresenti e onniparlanti associazioni di studenti e di genitori di studenti ("povero piccolino mio, ha solo bruciato un barbone ma poi ha chiesto scusa..."). In teoria la cosa dovrebbe essere totalmente trasparente a ciascuno studente normale. Normale, attenzione, non parlo di alunni modelli. Parlo semplicemente di gente che non va a scuola espressamente per fare casino. Quanto ci vorrà a non prendere 'sto cinque in condotta? E' così difficile evitare di picchiare i compagnucci più deboli? E' così difficile evitare di prendere a parolacce, o peggio, i docenti? E così noioso passare la giornata senza spaccare qualche banco?
E' proprio così terribile evitare di fare sega, come si dice da queste parti? (cfr. bigiare per i padani, fare filone o altri).
Vai a scuola tutte le mattine e prova a studiare, pure con moderazione, e manco te ne accorgi che è cambiato qualcosa. A mio parere. E non mi venite a raccontare palle sul disagio sociale da cui scaturirebbe il bullismo, il disagio è delle vittime e di certo non dei carnefici che nel 90% dei casi sono i famosi benestanti annoiati (la categoria vincente del nuovo millennio).
Sarò conservatore, pazienza, niente di nuovo sul fronte occidentale.
Mi sfugge qualcosa?

7 commenti:

Carla ha detto...

Non posso fare altro che concordare con te: aggiungo anzi stica' che ci sono tanti imbecilli a rischio bocciatura, vuol dire che l'anno prossimo impareranno a non fare i deficienti.
Specifico: sono assolutamente a favore del ritorno di una scuola più di qualità, maggiormente meritocratica e seria in cui la promozione non venga regalata e non sia comprata da genitori consenzienti all'idiozia e maleducazione ambulante dei propri figli. L'unico problema che riscontro è che questo provvedimento non credo possa essere risolutivo: sfortunatamente da parecchi anni i valori della scuola e dell'insegnamento sono andati calando in un vortice di menefreghismo generalizzato a tutti i livelli, e la classe insegnanti (causa stipendi bassi, pochi stimoli, assoluta precarietà etc.) è andata scemando in qualità così come tale professione è diventata marginale solo per chi non trova di meglio. Quale peggior giudice di chi non è capace di fare l'insegnante e non ha voglia di farlo con tutti i sacri crismi? soprattutto quando il voto in condotta diventa l'unico deterrente e sostituisce l'incapacità degli insegnanti di farsi rispettare e far rispettare le regole della convivenza scolastica. La colpa è generalizzabile a tutta la società: la scuola alla fine si adegua.....
Vorrei sperare che sia un punto di partenza per un miglioramento, ma ho paura di no.

Gianrico ha detto...

Oh che invito a nozze!!! Facciamo una serie di considerazioni.
Primo. L'approccio teniamo il cucciolo nella bambagia è da perfetti idioti e sviluppa cerebrolesi nei casi migliori violenti nei peggiori. Sarò un genitore controcorrente ma all'insegnante di mio figlio piccolo che fa prima elementare ho detto chiaramente che se non si impegna DEVE dargli 5 non può.
Secondo. Agli studenti è stata concessa una libertà che per ragioni svariate tra cui la tenera età, l'ignoranza crassa che li avvince, l'ideologia che ne rende schiave le giovani menti (senza guardare a che tipo di ideologia) non sono in condizione di gestire.

Sei studente? Bene, devi studiare sempre. PUNTO. Non ti va? l'agricoltura ha bisogno di te! Forse... perché se sei fagnano i contadini ti potrebbero prendere a calci nel sedere.

Il 5 in condotta però trovo che sia una misura assolutamente inutile. Motivo. Non verrà applicata perché ci sarebbero ritorsioni. Secondo una misura del genere DA SOLA non serve. È il concetto di scuola che va riformato o meglio... restaurato. Sì perché la scuola della riforma (quella seria) di Croce a me non faceva tanto schifo, lo studente studiava l'insegnante era rispettato (anche lievemente temuto che faceva bene). E la cultura generale un attimino più elevata.

Io non dico che si debbano usare le mani come si faceva un tempo, questo no. Ma in generale la totale assenza di disciplina, l'impastoiare gli insegnanti in cavilli burocratici che impediscono loro ogni provvedimento disciplinare, l'ignoranza crescente nelle famiglie non rendono facile tutto questo.

Concludendo. Benvenga il 5 in condotta, ma al primo giro ripetil'anno, al secondo DEVI essere espluso dalle scuole del regno (come si diceva un tempo). Ti trovi un lavoro (anche lì avrei delle idee magari me le tengo per un prossimo post)

Alfiere ha detto...

Sono d'accordo con te, Ema.

Vediamo che succede al termine dell'anno scolastico e poi traiamo qualche conclusione...

non vorrei che poi va a finire come le ronde ;)

Guisito ha detto...

Sono d'accordo per il 5 in condotta e la bocciatura per lo studente infingardo , a patto che si instauri anche il 5 in condotta per il docente e il conseguente passaggio del suddetto all'agricoltura. E chi lo dovrebbe dare questo giudizio? Un consesso formato dagli studenti che hanno preso 6 in condotta (non quelli del 5 e neppure quelli del 7 dell'8 del 9 e del 10) più i colleghi docenti, più i bidelli ... ops, pardon, gli operatori scolastici e presidente con valore triplo di voto il dirigente scolastico degno di questo nome (anche lui soggetto a prendere il 5 in condotta da parte dell'assemblea dei docenti). Votazioni a scrutinio segreto.
Vedreste l'agricoltura largamente incrementata e la scuola fare un salto di qualità.
P.s. Sono un ex docente per cui so quello che dico.

Emacs77 ha detto...

Guido: è sempre difficile far giudicare un professore ad uno studente, anche perché entrano in gioco tanti fattori - le vendette personali non partono solo dal voto in condotta, ricordiamoci che siamo a scuola e la prassi è lo studente incazzato col professore che gli ha dato insufficienze nella sua materia magari umiliandolo. La cosa davvero difficile è rendere misurabile il lavoro di un professore, cioè quanto il suo impegno e il suo metodo sono stati efficaci per sollevare la media della classe. E non la media dei voti che lui stesso dà, per ovvi motivi... proposte?

Alfiere. la deriva rondina la vedo possibile in questo senso: in teoria il materiale fresco da ronda dovrebbero essere gli stessi a rischio di 5 in condotta - ammesso che venga applicato come si deve. Ovviamente se li cacci dalle scuole del regno, come Franti nel Libro Cuore e come suggerisce Gianrico, i soggetti te li ritrovi subito subito a girare in gruppo nel quartiere (il mio, ahimé) dalle nove di sera ^_^ a meno che una volta cacciati non li inserisci subito in un contesto, tipo una stazione spaziale, dove non possano nuocere (e qui tutti gli educatori in ascolto si mettono le mani nei capelli... ;) ).

Gianrico ha detto...

ema: soluzione li mandi in una bella fattoria facendo credere loro che siano in un reality e li costringi a tirar fuori barbabietole e rape...

Carla ha detto...

Vedo con piacere che l'ipotesi dell'agricoltura è sempre parecchio diffusa, evidentemente ha superato i tempi biblici in cui mio nonno insegnante di latino e greco al liceo classico di una volta proponeva a genitori di studenti della buona borghesia provinciale di una Messina d'altri tempi di mandare i figli a zappare la terra, chè i fanciulli non erano proprio capaci di mettere insieme due parole di seguito di latino che avessero un senso.
All'epoca la valutazione degli insegnanti avveniva a partire da come i suddetti studenti uscivano dalla scuola e da cosa diventavano nella vita, e da quanto anche quelli che raccattavano a stento il 4 stimassero l'insegnante. Ma all'epoca non esistevano genitori che al 4 del figluolo se la prendessero con l'insegnante.....