19 feb 2010

VERGOGNA SANREMO

Ho appena finito di assistere all'atto più vergognoso che mi ricordi in trent'anni di sanremo che ho visto più o meno con interesse.
Chiamiamoli la Banda Furbetti, poi che ci sia una semicorona in mezzo me ne sbatto. Per chi non l'avesse visto, Pupo emanuelefiliberto e tenoreignoto hanno appena proposta una particolare versione del loro brano "Italia amore mio". Sto ancora vomitando mentre scrivo, ho il sacchetto sulla scrivania.
Lasciamo perdere che hanno ripescato una canzone orrenda cantata da uno che canta come un cane sordo.
Gli ignobili furbetti si sono portati Lippi Marcello. Prima che parlassero, già ci dicevamo con Manu: beh, come simbolo dell'unità d'Italia. D'altronde la canzone è un inno monarchico mascherato da inno all'unità, perché sorprendersi. Gesto disperato, poverini.
La Clerici inizia a presentare la canzone, e a metà la interrompe (sìsì) Lippi Marcello. All'inizio sembra che voglia fare la sparata simpatica dicendo: tranquilli, non canto. E poi invece insiste dicendo quanto è importante l'unità d'italia ed essere italiani, e quelli che lavorano all'estero, e blablablà. La Clerici prova a interrompere dicendo: scusate, c'è un regolamento, e dovete solo cantare per non influenzare la giuria. Pupo interviene spiegando che pure questa cosa fa parte dell'esibizione (certo, prima che ancora li abbiano presentati). E che ci saranno ulteriori sorprese. Poi Lippi rincara! ah, vorrei pure ricordare il mio amico Ballerini scomparso dieci giorni fa. Applausi, perché non puoi non applaudire i necrologi.
Finalmente cantano. E, magia magia: la seconda strofa si trasforma! parte il filmato della vittoria dell'Italia del calcio ai Mondiali berlinesi 2006, e i Furbetti ci informano di quanto sono orgogliosi di Lippi e Cannavaro e l'Italia tutta che così bene ci rappresenta nel mondo. Massì, gli italiani sono una massa di rincoglioniti che vanno avanti a figa e calcio, alla figa ci pensa Berlusca, il calcio diamoglielo noi. (Hanno ragione eh! infatti nella canzone ci spiegano pure che adesso finalmente l'Italia va bene, è più normale, grazie ai piduisti. Ok quest'ultima non ce la dicono).
IGNOBILE.
Vorrei azzardarmi a sperare in una squalifica ma già rido mentre formulo il pensiero.
Per sdrammatizzare, godetevi la performance di Elio e le Storie Tese dalla Dandini in "Italia amore mio".

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono completamente d'accordo!

Emacs77 ha detto...

Grazie della solidarietà Anonimo, purtroppo però le cose peggiorano. I 3 furbetti sul podio non me li aspettavo proprio. Invece di squalificarli, qualcuno li ha fatti arrivare fin lì - poi volendo si può ragionare di trucchi e similia ma intanto stanno lì. L'orchestra tira via gli spartiti, e te credo: loro che dovrebbero essere la giuria di qualità vengono accomunati ad una valutazione così. DOPPIA VERGOGNA.

Carla ha detto...

Letto il titolo pensavo facessi riferimento al commento viva voce sulla presenza di Cassano come ospite: invece mi meraviglio nel leggere che quelli che tu raccontavi erano già stati mandati a casa sono addirittura saliti sul palco. Non ho ancora letto i titoli dei giornali quindi non so chi sia il vincitore di Sanremo: forse è per questo che non lo guardo più da tempo immemore!

Emacs77 ha detto...

beh rispetto a questo i soldi per cassano sono niente. Quei tre secondi gridano vendetta.

E poi vabbe', c'è stata la riconferma che Sanremo si dovrebbe ormai chiamare "Le Costanziadi".

Guisito ha detto...

Mannaggia, Sanremo me lo sono perso. Se avessi saputo che c'era Emanuele Filiberto...
Non per niente il motto della RAI è "Di tutto, di più"
In Italia cantano tutti, un principe canterino ci mancava. Vabbe' c'era Totò, ma quello non era proprio un cantante e forse neppure un principe. Questo è un principe di sangue reale, accisua!