15 feb 2011

Piange il telefono

Mi infastidisco a toccare uno dei principali eventi trash 2011 per un velocissimo commento sulla nuova telefonata di Mauro Masi, direttore generale della TV di Stato, che per recuperare dopo la penosissima figura rimediata ad Annozero decide di mettere bene in chiaro come la pensa Mamma RAI.

Se volete godervi lo spettacolo senza filtri: qui.
Altrimenti vi riporto il testo.

Buonasera Simona, la sto chiamando per dirle in primis che non mi dissocio né da lei né dal suo programma, che a differenza di altri è un programma che rispetta pienamente le regole aziendali, anzi, oltre a non dissociarmi faccio davvero tanti auguri a lei, alle persone che sono presenti in studio e quelle che sono in Honduras.
Masi ha subito messo le mani avanti: la Ventura è tutt'altro che tenera con i denigratori, come dimostrato in passato, e ha visto mai che un vaffa glielo sganciava così, al volo, tanto per rimetterlo al suo posto. Da vera Signora qual è.
A parte questo, il messaggio in evidenza è il seguente: siete voi la televisione quella buona, quella che tutti vorrebbero, quella che IO vorrei, quella di cui nessun politico si lamenta - o almeno nessuno che possa crearmi dei problemi. Presa di posizione, pieno sostegno, grande sollievo. Meglio la trasmissione che ha eguagliato in cafonaggine, fesseria, cattivo gusto e stupidità le vette più alte della programmazione Mediaset, ottenendo al contempo il non facile obiettivo di buttare qualche milione dei contribuenti negli onesti onorari degli eminenti partecipanti - tra cui, non dimentichiamocelo, c'è pure tale Raffaella Fico, carneadina baciata in fronte dalla Dea Silvia himself. Ed è in effetti possibile che quest'ultimo elemento abbia pesato molto nella scelta del DG Masi di esporsi di nuovo al ridicolo. Meglio questo, dicevo, dei rancorosi portatori d'Odio della banda Santoro. Pure se fanno ascolti.
Sono certo Simona che darete tutti quanti il massimo perchè è uno dei programmi più popolari dell’Azienda, le siamo tutti molto vicini e, soprattutto, noi staremo particolarmente attenti a garantire la trasparanza delle operazioni di televoto che è un tema che sta molto a cuore alle istituzioni e ai telespettatori.
Perché la tristezza assoluta è che ormai il primo problema del Garante è che le operazioni di televoto di un programma di intrattenimento (!) televisivo siano limpide e corrette, perché così vogliono le Istituzioni (!!) e soprattutto i telespettatori che scomodano il loro augusto ditino per inviare altri soldini ai propri beniamini. D'altronde, serve come prova generale per quando il televoto verrà applicato alle Elezioni Politiche. Caro Stefano Benni, coraggio: ci siamo quasi. Sarai acclamato come Profeta...

1 commento:

Guisito ha detto...

Purtroppo, ai posti di potere abbiamo i più beceri, bifolchi, melensi, accattoni, monnezzari, bischeri, lecchini, insomma la mejo accozzaglia di scarabei stercorari che potesse essere raccolta in Italia. Per ora va così, che ci vuoi fare?