23 nov 2010

Come la pensano gli italiani

Dunque, ieri sera finalmente mi sono visto Vieni via con me, chiacchieratissimo programma di Fazio e Saviano. Confesso di averlo fatto solo perché aspettavo l'intervento di uno dei pochi uomini che idolatro: Corrado Guzzanti. Lo liquido in due parole, perché mi ha fatto ammazzare dalle risate. Anzi, due parole e un video, così ve lo guardate da soli.
Ma non è di questo che volevo parlare. La trasmissione di Saviano e Fazio è, come da molti già segnalato, una palla densa di retorica, con pochi interventi notevoli (bellissima l'interpretazione della Mannoia) e tante tante frasi fatte. L'idea degli elenchi sarebbe carina se non fosse che nella maggior parte dei casi diventa un inno alle ovvietà. I pezzi di Saviano sono l'unica nota davvero interessante, se non fosse che per la maggior parte ripropongono il contenuto dei suoi libri (con qualche dato attualizzato), quindi per chi ne ha letto qualcuno diventano ripetizioni.
Però però.
Però, dicevo, per uno che legge tutte le mattine con curiosità le rubriche di posta dei quotidiani gratuiti, un valore aggiunto c'è. La scorsa settimana per esempio c'era un coglione (non riesco a definirlo altrimenti) che sosteneva che, mentre è indubbio che il merito dei successi contro le mafie sia di Maroni, è altrettanto indubbio che l'accresciuta percentuale di affiliazioni che le stesse riscuotono nell'ultimo periodo sia colpa della pubblicità di cui gente come Saviano le gratifica. Due minuti di raccoglimento, please.
...
E non era l'unico commento su questi toni, sia chiaro. Persino Maroni, ieri sera, autore di un apprezzabile ed equilibrato intervento, ha pubblicamente ringraziato magistratura e forze dell'ordine per i successi, rivendicando comunque una sua piccola parte come Ministro interessato (che in genere è quello che mette i fondi, roba non da poco, ma non equivale a svolgere un'indagine e rischiarci la pelle, insomma). Però gli italiani vanno oltre, o meglio rimangono sintonizzati sulle frequenze berluschine, quelle secondo cui a catturare il Sandokan di turno è sempre il Suo Governo (non lo Stato, attenzione) qualsiasi cosa significhi.
E allora mi dico, quando vedo le banalità snocciolate da Fazio, che forse molte di quelle tanto banali o scontate non sono. E magari fa bene che qualcuno le ricordi pedantemente e pallosamente in TV, e fa bene pure che ci sia polemica che tanto porta ascolti (chiedere Santoro).
Io però scusatemi, lunedì prossimo vado al cinema ;)

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