11 mar 2009

Caffarella Story

Ora.
Magari saranno due stupratori patentati.
Magari sono ladri, picchiano i bambini, si drogano, spacciano agli asili e si divertono a rovesciare le carrozzelle dei disabili. Sono pure indubbiamente due brutti ceffi.
Però riassumendo...
Pigliano il primo. Questo dopo un po' confessa (vorrei sapere con che livello di dettaglio) e tira in ballo il compare. Le vittime li riconoscono a botta sicura: sono loro. Addirittura uno dei due viene riconosciuto da un'altra donna, per uno stupro a Primavalle. Tutto quadra, tranne per un particolare... il materiale genetico prelevato dalla ragazza violentata non è il loro. Rifanno il controllo: acqua, di nuovo (attenzione: a giudicare dalle varie notizie non è che non hanno trovato il loro DNA, è che ne hanno trovato UN ALTRO). La scientifica allora si butta su un trench che potrebbe riportare tracce di sangue, ma dopo due giorni non se ne sa più nulla. Il tizio ritratta e dice che l'hanno fatto confessare a calci, chissà, ma non sarebbe la prima volta. Quella di Primavalle improvvisamente non è più sicura di aver riconosciuto il proprio aguzzino. Urgerebbe battere qualche altra strada ma la procura insiste: Nonnonnonnonnò, sono proprio loro, me li tengo qui un altro po' e vedrai che li incastro. Un sedicente testimone esce fuori al momento giusto a dire che li ha visti nel parco quella sera. Insomma: pure se non sono stati loro, sono colpevoli perché stavano lì e non hanno fatto niente (e qui mi viene da chiedere come mai non sia stato incarcerato il testimone che pure lui stava lì a fare lo spettatore). La Procura non si accorge che con tali corpose motivazioni a supporto del castello accusatorio anche l'avvocato di Topo Gigio li può tirare fuori, e così è: stranamente il giudice del Riesame, tirato in ballo, dà ragione ai due loschi. Qualcuno evidentemente rosica: almeno uno dei due lo si può lasciare in gattabuia finché non cade la questione di Primavalle, ma l'altro? E qui c'è la trovata creativa, la genialata, il coup-de-maitre. L'altro, signori e signore, te lo incrimino per calunnia e autocalunnia. Cioè: non potendolo perseguire per falsa testimonianza perché ciò che si dice negli interrogatori sostanzialmente per la legge italiana conta pochino, lo buggeriamo con la motivazione che ha calunniato non solo il suo compare tirandolo in ballo ad minchiam, ma addirittura - scusate ma questa è kafkiana - si è autocalunniato da solo confessando una cosa non vera.
A parte che invoco il conforto dei miei lettori giuristi per confermarmi che la calunnia è passibile di custodia cautelare (anche se forse hanno configurato pure favoreggiamento, ma su che base?) nel qual caso mi viene in mente una trentina di nomi della politica e dello spettacolo che dovremmo trovare al gabbio.
Se questo teatrino non fosse stato montato intorno ad un episodio gravissimo, ci sarebbe davvero da ridere. Mentre questi si divertono a fare esercizi di Penale Creativo, i proprietari dei due profili genetici individuati dalla scientifica ormai giorni e giorni fa chissà dove sono andati a rintanarsi. Peccato, avranno pensato in molti, che la cosa non si sia conclusa nella maniera più veloce e rassicurante...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

A me vengono in mente i nomi di Sacco e Vanzetti, guarda un po'.
Ma a tenerli dentro basterebbe la sola colpa di essere nati in Romania.

Anonimo ha detto...

@@@ MANU
Per cortesia,Regina delle Sfingi;ritira il premio sul mio blog.
Cristiana