6 ott 2008

Case di parole

...sono quelle in cui vorrebbe farci vivere quel gran volpone di Paparatzy.
Io non sono del tutto scemo, e di certo lui non lo è nemmeno un po'. Quando leggo certe esternazioni, da buon dubitatore, mi chiedo sempre quale possa esserne il reale intento. Si parla dell'affermazione per cui " solo la parola di Dio è solida, tutto il resto prima o poi crolla" riferito all'attuale crisi dei sistemi bancari internazionali.
Da subito mi sono detto, povero ingenuo: ecco, la solita estremizzazione cattolica. La solita ricerca di significati ancestrali in eventi ahimé fin troppo umani e concreti. E invece.
Già che il capo di uno Stato che, in proporzione al proprio territorio, è il più ricco stato sovrano di tutto l'Universo conosciuto, mi venga a dire che i soldi contano nulla, mi pare di per sé un controsenso. E ci siamo. Non metto in ballo il comportamento storico del Vaticano, proprio in relazione all'accrescimento del proprio Tesoro - che non è proprio tutto frutto di offerte - se no non ce ne usciamo più e spariamo sulla Croce Rossa.
Il fatto è che la parola che mi è venuta in mente dopo averci rimuginato sopra un pochino è un po' forte: sciacallaggio. Mi sembra che qui si speculi sulle paure delle persone. Un richiamo forte ai veri valori, perché altrimenti... altrimenti cosa?
Una volta ti dicevano: Pentiti, ché la fine del mondo è vicina!. E tutti a pentirsi, hai visto mai che veramente dopodomani cominci il Giudizio Universale, e tu sei ancora lì con la fedina sporca. Il bello è che molto spesso pentirsi voleva dire, in questi tenebrosi paraggi di Basso Medioevo, fare significative offerte e donazioni all'unica vera Chiesa. (Sì, di quella cosa, il denaro, che in fondo in fondo è talmente poco solida che da un momento all'altro sparisce e quindi è meglio affidarla da subito a mani più capaci e illuminate).
Adesso quale può essere il ricatto morale? Adesso che difficilmente qualcuno crederà che la fine del mondo si stia approssimando, adesso che quasi più nessuno è spaventato dall'Inferno (anche se recentissimamente ci hanno ricordato che esiste eccome)
Senza voler essere troppo brutali, diciamo che sono un fervente cattolico, anzi sono cattolico ma non fervente. Magari spaventato, un po' come tutti, dai pessimi chiari di luna finanziari del periodo. Il capo supremo del mio culto interviene e invece di dirmi, che so, non preoccuparti, peace & love for ever, mi dice ECCO, IO VE L'AVEVO DETTO. PENTITEVI O FINITE MALE!. E io? richiamato all'ordine, magari la prossima volta che dovrò votare in un referendum tanto per dirne una sull'aborto o tanto per dirne due sull'eutanasia, mi ricorderò queste parole di fuoco e metterò la mia crocetta nel quadratino più rassicurante.
Contento che la mia casa in Purgatorio, o se proprio mi dice culo in Paradiso, non la dovrò pagare con un mutuo di vile, inutile e soprattutto volatile denaro.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono sepolcri imbiancati e herr Ratz è un intero cimitero di sepolcri imbiancati. Ha mai sentito parlare il papartzo di IOR, di OPUS DEI? E papa Luciani è proprio morto di morte naturale? Questo solo per parlare di scheletri nell'armadio. Ma c'è una mafia più abietta delle congreghe religiose che speculano sulle ancestrali paure umane?
Loro dicono: se volete il Paradiso,non accumulate ricchezze terrene: a quelle ci pensiamo noi!
Guisito

Gianrico ha detto...

Tadaaa eccomi qui come promesso da tempi ormai immemori arrivo sul tuo blogguzzo e che ti trovo un attacco al papa... e vabbè allora che il Broccato mi colga immantinente qualora io non ti fornisca la mia visione che ben sai è proprio quella del cattolico di cui parlavi pocanzi.

1. l'intervento del Papa a ME cattolico praticante non mi ha meravigliato nemmeno un po', nè tantomeno mi ha fatto paura. Benedetto XVI ha semplicemente ricordato UN FATTO. E cioè che per quanto culo ci si faccia quaggiù quando crepiamo il vile denaro quaggiù rimarrà.

2. da cattolico so DA ME che aborto e affini non rientrano nel mio modo di intendere l'esistenza, sono omicidi e io non uccido, punto. In secondo luogo coloro i quali ritengono i cattolici delle marionette manovrate dalla chiesa cattolica sono profondamente in errore, i cattolici sono esseri umani con proprie convinzioni così come un comunista. Dobbiamo forse intendere che i comunisti o i fascisti obbediscano come marionette al partito? io non ci credo.
3. in un momento storico in cui la consistenza morale dell'uomo è totalmente fondata sul successo, la carriera, i soldi o riuscire a diventare velina, qualcuno che a muso duro ricordi che ti puoi sbattere quanto vuoi per avere successo, ma che tanto alla fine diventi vecchio, brutto (e quindi ti scordi di fare ka velina che non la puoi più mollare a destra e manca) o peggio malato e poi MUORI beh secondo me non può far male a nessuno.

Emacs77 ha detto...

che piacere Gianri ^_^

Sappi che sono perfettamente cosciente che esistano cattolici autoragionanti che riflettono su ogni singola affermazione delle "alte sfere" senza lasciarsi impressionare, e ne traggono le proprie conclusioni (simili o meno che siano alle mie). Però concedimi che esiste anche una bella fetta un po' meno raziocinante. E dato che la Fede non è proprio per tutti uno strumento per approfondire ma bensì una legge da seguire (e non mi dire di no) è anche ovvio che molte teste siano parecchio più impressionabili. E qui non è un partito coi suoi elettori, è il capo di una religione con i suoi fedeli - se permetti l'impatto è diverso.
Puoi anche dirmi che vado a cercare la malafede (e non malaFede) dove non ce n'è. Ma io non riesco a dirmi che un'esternazione simile, in un momento così grave, da parte di un personaggio così importante, possa non avere degli intenti diversi dal ribadire l'ovvio ("Ricordati che devi morire!" "grazie, adesso me lo segno" rispondeva Troisi in "Non ci resta che piangere").

Gianrico ha detto...

oh manu, le persone raziocinanti e non ci sono in tutti gli ambiti, mi vuoi dire che un partito che ORDINA ai suoi adepti di comportarsi in un certo modo non esercita lo stesso medesimo potere di una Chiesa? Non a caso Pulmann in Queste oscure materie parla proprio dei totalitarismi. Lui ci mette dentro anche la Chiesa e io non condivido lo sai, ma l'atteggiamento di un Partito è per certi versi identico. Su fantasymagazine.it trovi un'illuminante intervista di pulmann in merito.
Io piuttosto che la malafede trovo in molti cristani malaFede inteso però come errato intendimento di cosa la Fede sia. Sicuramente la maggioranza dei cattolici ti dirà qualcosa che ha a che fare con il credere ma senza argomentare particolarmente in merito. Questo non certo per malafede con la effe minuscola, ma perché anche i cattolici sono figli dell'ignoranza imperante nel nostro tempo e spesso non pongono l'adeguato impegno nel comprendere le parole che usano. Ma questo lo possiamo dire di chiunque.
Quanto al ricordare al mondo che DEVE morire... ma vivaDio che qualcuno lo ricorda visto che viviamo spesso come facendo finta che quella tassa lì non dobbiamo pagarla.
;)