Prendo spunto da una sofferta riflessione mattiniera di Serena riguardo al sig. Sofri che scrive su due quotidiani di linee contrapposte, e mi soffermo su un altro tema: inizia oggi su Odeon TV, emittente italiana a diffusione nazionale, il programma Venerabile Italia. Niente da segnalare, se non fosse che a condurla è il fu Venerabile Maestro della Loggia P2, il sig. Licio Gelli. Il programma tratterà, per mezzo della Sua voce narrante, della storia d'Italia nell'ultimo secolo. Della serie: vi dico io com'è andata veramente (e c'è da credere che ne sappia molto più di noi, anche se qualche riserva sul fatto che ce lo racconti sul serio ce l'ho).E giù polemiche di ogni tipo, vi linko questo articolo del Sole24Ore che contiene affermazioni illuminanti del suddetto Gelli alla conferenza stampa, e alcune reazioni politiche.
Quello che dico io è: perché no?
Cioè... sono decenni che permettiamo a Sofri di parlare attraverso quotidiani, politici, uomini di spettacolo, trasmissioni televisive nazionali (direttamente o indirettamente) e addirittura un gruppo di mentecatti l'ha votato come Presidente della Repubblica Italiana e dovrei scandalizzarmi perché un'emittente di limitata importanza ritaglia uno spazio pure per il Gran Maestro? Sono certo che, almeno a giudicare dalla produzione letteraria, Gelli non abbia nulla da invidiare a Sofri sul piano della cultura (anzi, l'ultima puntata della trasmissione ci illuminerà pure sul Gelli-poeta, proposto per il Nobel dalla Repubblica Popolare Cinese lo scorso anno - !!!!!!) quindi non mi venissero a dire che Sofri merita più di Gelli.
...capitemi, è una provocazione dettata dalla tristezza. Come ho già scritto da Serena, questa è la realtà italiana: i criminali di ieri, che abbiano scontato la propria pena o no, forgiano la (molle, mollissima) opinione pubblica di oggi e di domani.
PS: Per chi non sapesse cosa hanno in comune questi due signori, sappiate che sono stati entrambi condannati in via definitiva per crimini abbastanza interessanti (omicidio Calabresi e condanne sparse di Gelli).
2 commenti:
non posso che limitarmi a concordar in tutto e per tutto, aggiungendo che se la suddetta molle opinione pubblica non fosse tanto molle, potrebbe tappare la bocca a questi signori che non hanno alcun diritto di essere riveriti e ossequiati, come invece sono. Ma la nostra mollusca società non ritiene di agir diversamente e quindi ci teniamo cotanti saggi. Insomma ogni tanto mi pare di vedere in realtà 1984 o Fahrenheit 451...
Ho i miei dubbi che il buon Gelli ci venga a dire come veramente stanno i fatti. Al massimo ci fornirà la "sua verità" e qualunque cosa possa dire, poca presa farà sugli italiani che sono intenti a coltivare il loro ristretto orticello, fregandosi altamente di "come stanno i fatti".
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